Nella mia vita ho visto molte brutte cose. Molte. Sono nata in una tirannia, sono cresciuta in una guerra, e per gran parte della mia esistenza ho fatto il corrispondente di guerra. Per anni (in Vietnam, otto) ho vissuto al fronte. Ho seguito battaglie, ho subito sparatorie e cannoneggiamenti e bombardamenti, ho testimoniato l'umana crudeltà e imbecillità." Mai e poi mai Oriana avrebbe autorizzato una sua biografia, eppure non ha fatto altro che scrivere e raccontare la sua storia straordinaria. Lo ha fatto dalle trincee in Vietnam e dagli uffici della Casa Bianca così come dalla tenda di Gheddafi o dal quartier generale di Khomeini. Ha raccontato la storia del Novecento e con lucidità ha saputo riconoscere il più grande incubo del Ventunesimo secolo: il terrorismo globale. Ha affrontato i grandi leader politici senza mai inchinarsi di fronte al potere. "In ogni mio libro è accennata una traccia della mia biografia umana" ripeteva ai giornalisti che sfidavano la su
Partendo dal valore politico e simbolico della corsa alla conquista della Luna, la grande scrittrice ci accompagna nel clima elettrizzante di un'America che stava ridisegnando se stessa e il mondo e si interroga sulle trasformazioni individuali e sociali portate dallo sviluppo tecnologico: divisa tra lo scetticismo del padre, convinto che gli "uomini avranno sempre gli stessi problemi, sulla Terra come sulla Luna", e l'entusiasmo per gli orizzonti aperti dal progresso, la Fallaci fa emergere con incredibile intuito i rischi dell'alienazione tecnologica e, allo stesso tempo, racconta i sogni e il "disperato ottimismo" di un Occidente lanciato verso la conquista del futuro. #libri #romanzi ##politicaeattualita'